Indice articoli

Bisogna ammetterlo, dopo le foche, questa è stata la scoperta più incredibile del viaggio!

Arrivando a Noyelles-sur-Mer siamo accolti da due leoni cinesi all'ingresso della città. Incuriositi da questo insolito simbolo di benvenuto e certi che non poteva trattarsi dell'insegna di un banale ristorante cinese, percorriamo la città deserta a causa della pioggia, alla ricerca di indizi utili, e li troviamo in una segnaletica stradale, di quelle che indicano i monumenti da visitare, che ci indica "cimitero cinese".

Un breve controllo sul GPS per essere certi sulle distanze e ci immergiamo in una storia molto triste e poco conosciuta.

"Una storia d'altri tempi, di prima del motore.."  come direbbe qualcuno. 

C'era una volta, una base della retroguardia militare britannica che si trovava nella frazione di Nolette.

La base includeva anche un grande campo di lavoratori immigrati cinesi, i cosiddetti "coolies". Quest'ultimi furono reclutati dall'esercito britannico durante la prima guerra mondiale per integrare il corpo di lavoro cinese (Chinese Labour Corp) e per aiutare i soldati inglesi nelle molte mansioni ordinarie.

Ma la guerra è guerra e sempre più frequentemente questi uomini si trovarono nel bel mezzo delle zona di combattimento, assegnati sempre più facilmente a compiti  difficili e pericolosi come la raccolta di cadaveri, lo scavo delle trincee o lo sminamento dei campi di combattimento.

Anche se in realtà questi erano uomini liberi, essi non avevano alcun diritto di mescolarsi con la popolazione civile o di scendere nel centro della città, tranne se accompagnati da un nutrito plotone di soldati. Questa situazione fece si che gli abitanti della città cominciarono a considerarli come dei prigionieri pericolosi e da evitare ad ogni costo. 

Una piccolissima parte rimase in Francia dopo la grande guerra, ma la maggior parte di loro trovo' la morte in questo angolo di Picardia a causa delle numerose epidemie di influenza spagnola e di colera, che li colpirono mentre assistevano i soldati malati.

Ben 849 tombe furono costruite nel 1921 dal governo britannico, che riconoscerà solo in maniera postuma questi uomini a tutti gli effetti come dei soldati caduti in guerra.

Dal 2002 al cimitero cinese di Nolette viene celebrata la festa dei morti cinesi (Qing Ming)

Ci sarebbe davvero piaciuto rendere omaggio a questi uomini accendendo un bastoncino di incenso disponibile in una piccola urna all'ingresso, ma non abbiamo con noi né un accendino ne dei fiammiferi, senza contare la pioggia.  

Il nostro pensiero basterà per non dimenticarli.

Siamo contenti di questo viaggio e di tutte queste bellissime scoperte, ma è già ora di tornare a Parigi.