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È a bordo di questo insolito mezzo di trasporto, perfettamente funzionante e conservato che imbarcheremo le nostre bici per immergerci nel passato e attraversare la baia a bordo del treno a vapore delle Ferrovie della Somme. Il trenino ci porta verso Crotoy, tra i fischi della locomotiva e le grida di gioia dei tanti bambini.

I paesaggi attraversati sono meravigliosi anche se la visibilità non é ideale a causa del brutto tempo, mentre una fitta nebbia comincia a ricoprire la baia.

E sì, il tempo si é guastato e il bel sole ha ceduto il posto a nuvole minacciose perché, in fin dei conti, siamo pur sempre sull'oceano atlantico e qui, si sa il tempo cambia in un battere di ciglio.

Attraverso la nebbia, pero', si possono ancora distinguere i numerosi  uccelli che colonizzano le paludi della baia, anche se a sporgersi dal finestrino si rischia di fare una bella doccia fredda!

Arriviamo a Crotoy sotto una pioggia torrenziale e non é molto salutare restare in giro. Troviamo cosi rifugio sotto una pensilina di una fermata dell'autobus in attesa di tempi migliori.

La pioggia si é interrotta e pensiamo di fare un piccolo giro in centro anche se di nuovo i turisti cominciano ad affluire numerosi ed ad affollare la città dopo la pioggia.

Non ci sembra il caso di mischiarsi in questo viavai di persone e, anche se molto in anticipo, decidiamo di dirigersi verso Noyelles sur Mer la nostra destinazione finale da dove riprenderemo il treno per Parigi.

Dopo aver protetto i nostri bagagli e noi stessi con i teli cerati, visto che la pioggia ha deciso di rovinarci le ultime ore di permanenza in questo angolo di paradiso, riprendiamo la pista ciclabile, direzione Noyelles sur Mer per fare una scoperta che ha davvero dell'incredibile...