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Questa affascinante città medievale attraversata dal Loing ha un ricco centro storico e conta monumenti di notevole bellezza.

Prima di entrare in centro città facciamo una sosta nel sobborgo di Saint Pierre-les-Nemours dove scopriamo  la sua Chiesa medioevale, annidata ai margini della strada nazionale ma che era in passato l'unica chiesa della comunità, designata come tale dal Papa in persona che la chiamo' "Ecclesia de Nemosio".

Il comune si è sviluppato intorno a questa chiesa ed alle vicine praterie che hanno permesso lo sviluppo dell'allevamento del bestiame e dell'agricoltura. Molti sobborghi la circondano oggi per testimoniare questo passato prospero: Foljuif, Puiselet e Chaintréauville.

Il sito di Saint-Pierre-lès-Nemours era abitato fin dal Paleolitico per la sua posizione strategica ai margini della foresta di Bierre che diventerà quella certamente più conosciuta di Fontainebleau alcuni secoli più tardi, ma soprattutto per la sua vicinanza con il Loing che ha permesso il sostentamento dei suoi abitanti, grazie al trasporto di ogni sorta di merce: la sabbia e la pietra da Souppes-sur-Loing, il legno delle foreste circostanti, il vetro e i suoi lavorati di Bagneux-sur-Loing.

Quest'ultimo paesino vide nascere la sua prima vetreria nel 1753. Questa attività fu certamente favorita dalla vicinanza delle foreste che fornivano il combustibile e il canale il trasporto, ma soprattutto per l'eccezionale qualità delle sabbie della zona, che contengono 99% di silice, materia prima essenziale per la fabbricazione di vetro. Un'attività fiorente che ha portato la cittadina a vincere una medaglia d'oro all'Expo mondiale di Anversa e un diploma d'onore a quella di Bruxelles, alla fine del XIX secolo

Tutte le comunità distribuite lungo il Loing hanno vissuto, insomma, sotto il segno dell'acqua. L'abbondanza di questo bene prezioso e le numerose sorgenti come quelle delle Fontaines e della Joye, che si trova a Chaintréauville,  hanno reso queste terre preziose e ambite. La città di Parigi, alla fine del XIX secolo, acquistò queste sorgenti per la raccolta e la distribuzione dell'acqua alla capitale.

Ritorniamo, quindi, nel centro della città di Nemours per scoprire i suoi altri monumenti.

La città di Nemours fa di tutto  per ricordare il suo glorioso passato di epoca medievale. I fossati che la circondano, costruiti per proteggersi dalle invasioni, sono un notevole esempio di ingegneria militare. Erano assortiti con lavatoi pubblici e ponti per facilitare le attività quotidiane e testimoniano del passato florido di queste terre.

Ci fermiamo di fronte alla maestosa chiesa di Saint-Jean-Baptiste de Nemours. L'edificio originale romanico, in gran parte ristrutturato nel primitivo stile gotico, è stato costruito nel 1170 per ospitare, secondo la leggenda, le reliquie del Santo. È sormontato da un campanile di 60 m di altezza e dai caratteristici tetti in ardesia. Il suo interno è molto più ricco di ornamenti, risalenti al XIX secolo, che le sue sobrie facciate.

  

Lasciamo questo luogo di preghiera in piena ripetizione di un quartetto d'archi, accompagnati dalla loro musica, per visitare l'imponente castello medievale, una delle più antiche fortezze cittadine esistenti in Ile de France. La sua composizione é estremamente fedele alla sua immagine originale, anche se il castello é stati rinnovato e restaurato in epoche diverse.

Il castello ospita oggi numerose mostre temporanee e permanenti alimentate in gran parte dalla sua collezione d'arte che può contare su circa 20 000 opere d'arte. Il castello e i suoi dintorni sono davvero bellissimi! I prati situati dietro l'ingresso principale, sul lato del fiume, invitano al riposo e alla meditazione e noi approfittiamo della tranquillità di questo tardo pomeriggio per ristorarci e riposarci prima di riprendere la strada lungo il canale per raggiungere la nostra destinazione finale, Moret-sur-Loing, da dove prenderemo il treno per Parigi