Capitale del Vexin Normanno, Gisors si trova all'incrocio tra Normandia, Picardia e Ile-de-France. Grazie a questa sua posizione di cerniera fra queste tre regioni, la città si è naturalmente arricchita di un vasto patrimonio architettonico e storico che presenta, quindi, caratteristiche comuni a queste tre regioni. Città medievale per eccellenza, Gisors offre ai visitatori che vagano per le sue strade e vicoli, un patrimonio prestigioso che si è sviluppato e arricchito in diversi secoli.
Prima di tutto l'imponente castello feudale, che domina la città dalla cima della collina.
Questo straordinario esempio di costruzione militare del Medioevo riprende i canoni delle fortificazioni Anglo-Normanne e francesi.
In realtà poco rimane ancora in piedi del glorioso castello di Gisors, che era circondato da imponenti mura di cinta decorate con torri di avvistamento dalle molteplici forme, di cui alcuni resti sono ancora visibili sul sito e da grandi torri monumentali come la Torre del Prigioniero, torre circolare su tre livelli, voluta dai re di Francia,
La fine della fortezza di Gisors è siglata nel 1605 da Sully che deciderà il suo smantellamento come per molti altri siti militari francesi, una volta che questi siti avevano perso il loro interesse strategico e militare.
La corte inferiore, è stata trasformata oggi in un parco pubblico, dove si può riposare all’ombra degli alberi secolari che con le vecchie e austere mura dell’antico castello conservano preziosamente il segreto della misteriosa leggenda del tesoro dei Templari.
Infatti, se è storicamente provato che i Templari hanno vissuto e custodito a lungo questi luoghi, non vi è alcuna prova fisica della presenza di questo tesoro che pero anima i discorsi degli abitanti di questo piccolo borgo.
La leggenda del tesoro dei tempalri nasce negli anni 50, quando il custode e giardiniere del castello, un certo Roger Lhomoy, comincio’ a intraprendere, senza alcuna autorizzazione, una serie di scavi clandestini mirati ad esplorare i sotterranei del castello. L'uomo affermò ai suoi concittadini di aver scoperto fra le molte cavità e sale sotterranee, la leggendaria cappella di Santa Caterina la cui presenza era stata evocata in alcuni scritti antichi.
Questa cappella che sarebbe opera dei Templari conteneva, secondo le asserzioni del vecchio custode, numerosi scrigni in argento, statue e iscrizioni dai simboli mistici.
Il sindaco del borgo così come molti altri abitanti, una volta sul posto, rifiutarono di introdursi negli stretti cunicoli e corridoi di fortuna realizzati dal Lhomoy, perché troppo profondi e pericolosi e ordinarono al poveruomo di richiudere il tutto, sigillando per sempre fra quelle mura e nelle sole parole del vecchio custode il segreto dei Templari.
Ma questa storia riemerse circa dieci anni più tardi, quando il vecchio custode, non contento della sua impresa, racconto le sue imprese ad un giornalista di una rivista locale che riporto, dunque, alla ribalta delle cronache questa antica leggenda e spinse il ministero della Cultura francese a finanziare nuovi scavi archeologici. Gli scavi, organizzati nel 1964 non rivelarono la presenza di nessuna cappella né di alcun tesoro dei Templari. Gli unici risultati di questi scavi e quelli del giardiniere pochi anni prima furono i numerosi danni provocati alle strutture del castello e l'indebolimento delle sue fondamenta.
Ma ancora oggi questa leggenda aleggia sulla città per la gioia dei numerosi turisti che vengono qui ad ascoltarla durante lo spettacolo di proiezioni luminose e suoni che ogni anno l'ufficio del turismo organizza per rievocare la leggenda dei Templari. Ma è già giunta l’ora di lasciare questi luoghi misteriosi e ricchi di storia per esplorare il villaggio e le sue viuzze.
Tra monumenti di notevole interesse di Gisors vi è la Chiesa di St. Gervais e St. Protais, che per le sue imponenti dimensioni ambisce al ruolo di Cattedrale. La chiesa rappresenta un bellissimo esempio di eclettismo architettonico mescolando stili diversi che vanno dal Gotico al Rinascimento.
La Chiesa di Saint-Gervais e Saint-Protais è uno dei più bei monumenti religiosi della Normandia ed è spesso paragonato alla Cattedrale di Senlis.
Purtroppo, non abbiamo potuto visitare il suo interno, ricco di decori e di vetrate colorate, perché la chiesa era chiusa al momento del nostro passaggio. Ci accontentiamo, quindi delle descrizioni sommarie contenute negli opuscoli recuperati qualche ora prima della chiusura all'ufficio del turismo.
Per continuare, quindi, la nostra scoperta di questo piccolo borgo di Normandia, ci avventuriamo fra gli stretti vicoli medievali per fare una piccola sosta davanti a quello che rimane di una vasta rete di lavatoi disseminati lungo il corso del fiume Epte.
Il rapporto tra l'acqua e la città è onnipresente e intimo. Questo fiume, che attraversa in pieno il centro storico del borgo, rappresentò per molti secoli il simbolo dell'attività economica di Gisors fino alla seconda guerra mondiale.
Nel Medioevo con conciatori e calzolai, poi nel XVII e XVIII secolo con i manufatti di lenzuola, pizzi e arazzi e, infine, nel XIX e XX secolo con le industrie della filatura e tessitura del cotone e della tintoria.
Ma è già ora di riprendere il nostro cammino, per raggiungere la destinazione finale di questa lunga giornata, Chaumont en Vexin, dove abbiamo prenotato la nostra camera per la notte.